La pagina del parroco

venne la luce

Un racconto orientale parla di un cieco che andava a lezione da un famoso maestro. Una sera, prima di tornare a casa, il maestro gli porse una lampada con la candela accesa. Il cieco si stupì: " Cosa ci faccio? Non vedi che sono completamente cieco?" "Lo so", disse il maestro, "ma servirà perché nel buio gli altri ti vedano e non vengano a sbatterti contro". Il cieco si mise in cammino, tutto contento, con la lampada. Lungo la strada, all'improvviso, qualcuno lo urtò violentemente. "Ehi, tu", scattò il cieco risentito. "Non hai visto la mia lampada?". Il passante gli pose una mano sulla spalla, scusandosi: "Mi dispiace, amico, ma la tua lampada è spenta"....... Così, prima di conoscere Dio, gli uomini viaggiavano come ciechi con la lampada spenta. A Natale Dio è venuto per riaccendere la nostra luce, davvero. E' un tema molto presente nella Bibbia, questo. Lui è la luce vera, Colui che illumina i cuori. "Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce" (Isaia). Da quel momento chissà che pace nel cuore, ma anche che senso di responsabilità!! La luce di Gesù viene a illuminare le nostre strade, ma è anche inquietante e scomoda, soprattutto quando viene a smascherare le cose che non vanno. Viene a tracciare la linea di confine tra ciò che è bene e ciò che è male. Viene a ricordare a tutti ciò che è degno dell'uomo e ciò che lo umilia. Fruga nei ripostigli più segreti del nostro mondo e del nostro cuore. Ecco il Natale: è Gesù, luce che rianima la vita. Ora è lì che chiede ai suoi amici di diffonderla. Se incontriamo dei ciechi che camminano con la lampada spenta, o persone che non l'hanno mai accesa, dobbiamo chiederci che cosa abbiamo fatto della luce di Gesù, visto che noi siamo responsabili degli altri che rimangono al buio. A noi tutti è promesso: "Voi siete la luce del mondo!"

per pregare e meditare...

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