Verbale consiglio Pastorale Parrocchiale
dicembre '18
Verbale riunione Consiglio Pastorale Parrocchiale del 29 ottobre 2018
Lunedì 29 ottobre 2018 alle ore 21.00 si è riunito il Consiglio Pastorale Parrocchiale per discutere
del seguente ordine del giorno:
1) Progetto “Accogliamo”: il punto della situazione
2) Tempo liturgico di Avvento e Natale: suggerimenti e proposte
3) Proposta di una gita parrocchiale
4) Ripristino dei chierichetti per il servizio all’altare
5) Verifica della festa patronale di San Francesco
6) Varie ed eventuali
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Sono presenti i consiglieri: Cristina Piovano (pastorale giovanile), Stefano Burzio (realtà giovanili e oratorio), Tony Zuccato (famiglie che animano la Messa delle 11.30), Franco Mossotti, (incontrinsieme), Maurizio Costa (gruppo anziani), Suor Cristina Alisio (Figlie di Maria Ausiliatrice), Gisella Fullone (comunità educante), Elisabetta Vetrino (San Francesco), Domenico Gallo (San Carlo), Giovanna Vergnano (Volontariato San Vincenzo), Angelo Bay (Diacono), Don Antonio Appendino
(collaboratore parrocchiale), Don Marco Di Matteo (parroco), Gina Gilardi (catechismo) e Don Eligio Caprioglio (San Luigi Salesiani), Suor Antonietta Barni (Suore del Cottolengo) ha comunicato l’impossibilità a partecipare a questa
riunione.
I Consiglieri, all’unanimità, approvano il verbale della precedente riunione del Consiglio Pastorale Parrocchiale tenutasi lo scorso 20 settembre 2018. La segreteria ha provveduto a inviare, a mezzo posta elettronica, copia di detto verbale a ogni consigliere in data 24 settembre 2018.
Si passa alla discussione dell’ordine del giorno:
1) Progetto “Accogliamo”: il punto della situazione
Sono presenti i coordinatori del progetto, i Sig.Luciano Pignata ed Elena Musso quali tutor del pro getto, nonché Aurora Cravino rappresentante dei giovani .
Si propone ai consiglieri la lettura del punto N.147 del documento finale del Sinodo dei Vescovi sui Giovani, la Fede e il Discernimento Vocazionale.
“147. Molti tra i migranti sono giovani. La diffusione universale della Chiesa le offre la grande opportunità di far dialogare le comunità da cui essi partono e quelle in cui essi arrivano, contribuendo a superare paure e diffidenze, e a rinforzare i legami che le migrazioni rischiano di spezzare. “Accogliere, proteggere, promuovere e integrare”, i quattro verbi con cui Papa Francesco sintetizza le linee di azione in favore dei migranti, sono verbi sinodali.
Metterli in atto richiede l’azione della Chiesa a tutti i livelli e coinvolge tutti i membri delle comunità cristiane. Dal canto loro, i migranti, opportunamente accompagnati, potranno offrire risorse spirituali, pastorali e missionarie alle comunità che li accolgono. Di particolare importanza è l’impegno culturale e politico, da portare avanti anche attraverso apposite strutture, per lottare contro la diffusione della xenofobia, del razzismo e del rifiuto dei migranti. Le risorse della Chiesa
cattolica sono un elemento vitale nella lotta al traffico di esseri umani, come risulta chiaro nell’opera di molte religiose. Il ruolo del Santa Marta Group, che unisce i responsabili religiosi e delle forze dell’ordine, è cruciale e rappresenta una buona pratica a cui ispirarsi. Non vanno trala sciati l’impegno per garantire il diritto effettivo di rimanere nel proprio Paese per le persone che non vorrebbero migrare ma sono costrette a farlo e il sostegno alle comunità cristiane che le mi-
grazioni minacciano di svuotare.”
Siamo giunti al momento centrale del progetto: nei prossimi giorni si svolgeranno i primi colloqui conoscitivi con i ragazzi che accoglieremo nella nostra comunità.
Il progetto “Accogliamo” è nato dall’ascolto che i giovani della nostra parrocchia hanno fatto di altre realtà di accoglienza. La volontà di porre in essere questo progetto, e l’impegno a portarlo avanti è nato in seno alla realtà giovanile della nostra parrocchia. L’allora parroco si è dimostrato disponibile e ricettivo e ha prestato il suo consenso, così il progetto è partito. Da subito ci si è affidati all’ufficio per la pastorale dei migranti della nostra diocesi, che propone diversi progetti; dopo l’ascolto e la conoscenza di altre realtà parrocchiali che hanno portato avanti progetti di accoglienza (con risultati molto positivi) è stato scelto questo specifico progetto. Tutto il progetto è, e sarà, organizzato e attuato in sinergia con l’ufficio diocesano.
Il gruppo promotore del progetto si è dato un’organizzazione in commissioni ciascuna con una competenza specifica (burocrazia, comunicazione, accompagnamento domestico, ricerca del lavoro ecc...) Luciano ed Elena svolgono la funzione di tutor per i tre giovani accolti in vista della loro autonomia e integrazione nel territorio. La prima parte del progetto è stata preparatoria: ricerca dei fondi, preparazione dell’alloggio e degli arredi. A questo proposito si segnala come la comunità, sinda subito si sia dimostrata sensibile non solo dal punto di vista economico ma anche materiale: diverse persone (anche non appartenenti alle commissioni) si sono rese disponibili per la sistemazione della casa.
Ora siamo nella fase centrale: l’ufficio per la pastorale dei migranti ha individuato gli ospiti; sono tre ragazzi arrivati dall’Africa, si chiamano Lamin, Ebou e Arouna e sono di nazionalità Gambiana e Togolese, hanno 18, 21 e 28 anni e professano la religione musulmana. Verosimilmente sono arrivati in Italia ancora minorenni. Hanno un regolare permesso di soggiorno per motivi umanitari e hanno già superato la prima fase di accoglienza, infatti non percepiscono più i € 35 quotidiani;
quindi tutto il progetto è finanziato esclusivamente dalla solidarietà della comunità, la parrocchia non percepisce finanziamenti di alcun tipo.
Questi tre giovani firmeranno un contratto “di accoglienza” con la diocesi e la parrocchia del Duomo che avrà durata semestrale, eventualmente poi rinnovabile. L’obiettivo primario e principale del progetto è renderli autonomi sia dal punto di vista economico (tramite un posto di lavoro) sia di vita quotidiana (fare la spesa, gestire la casa ecc). I ragazzi accolti saranno chiamati a restituire: appena gli sarà possibile dovranno contribuire alle spese domestiche; inoltre, dovranno dedicare parte del loro tempo agli altri (gratuitamente), a seconda delle loro caratteristiche e ai loro interessi saranno impegnati in progetti di solidarietà come tante persone hanno fatto per loro. I ragazzi si presenteranno alla comunità, si sta pensando al come.
Come detto, il progetto sta entrando nella sua fase culminante: sarà la fase più impegnativa, ma più stimolante. Dentro questa esperienza, piccola nei numeri, vive la sensazione di compiere, anche, un’azione culturale, di porre un segno nella logica del dialogo e dell’accoglienza in opposizione alla diffidenza e alla chiusura. Ovviamente ci sono dei timori, vinti dalla consapevolezza che qualcosa è successo e succede. È l’occasione, grande, di un dialogo tra persona e comunità che è, sempre, opportunità di crescita. È un modo anche per dire qualcosa alla comunità civile di cui facciamo parte.
La nostra comunità parrocchiale ha dimostrato di essere, forse inaspettatamente, attenta e partecipe. Si ringrazia tutta la comunità per l’impegno e la generosità e si rinnova l’invito a continuare questo progetto sia attraverso la donazione di € 5 ogni ultima domenica del mese, sia spiritualmente attraverso la preghiera.
2) Tempo liturgico di Avvento e Natale: suggerimenti e proposte
A breve ci sarà l’incontro della commissione liturgica che farà proprie le idee del consiglio pastora le. Non si tratta di inventare nulla, ma si deve valorizzare al meglio un tempo liturgico così importante.
Sono confermati gli appuntamenti tradizionali:
- Il giorno dell’Immacolata verranno festeggiati gli anniversari di matrimonio multipli di cinque.
- Da lunedì 17 a venerdì 21 nelle Messe del giorno si canteranno le profezie.
- Da lunedì 17 a venerdì 21 ore 17 Novena per i ragazzi. La novena sostituisce gli incontri della catechesi. La Novena è sempre animata dai giovani con scenette, scenografie e letture.
La Novena prevede anche il dono di un gadget natalizio a tutti i ragazzi partecipanti. Si fa presente che la partecipazione alla Novena dei ragazzi è andata scemando nel corso degli anni, anche per la concomitanza con recite, saggi e altri impegni.
- Lunedì 24 dicembre alle ore 23.00 si terrà il tradizionale concerto di Natale. Alle 24.00 Messa di Mezzanotte seguita dallo scambio di auguri in teatro, come da tradizione.
- Il giorno di Natale, Messe con orario festivo e alle 10 Messa anche a San Francesco.
- Il 31 dicembre ore 18.30 Te Deum. Si pensa, in questo momento di aggiungere una memoria grata per il tempo passato elencando i numeri dei battesimi, dei matrimoni ecc...
- Il 31 dicembre ore 24.00 a San Luigi (Salesiani) Messa di Capodanno.
Come ogni anno si propone di mettere in atto dei segni, fattibili, durante ogni celebrazione.
Si proporrà anche la Novena per gli adulti, sempre dal lunedì 17 al venerdì 21 dicembre in orario preserale (19.00-19.30) dove si canteranno le profezie e il Magnificat.
3) Proposta di una gita parrocchiale
Don Marco propone una gita parrocchiale. La gita è occasione di stare insieme in modo gratuito, per conoscerci meglio al di là dei servizi che offriamo in parrocchia. La gita sarà di più giorni (probabilmente nel ponte del 25 aprile) e si proporrà una meta (italiana) che unisca un’esperienza significativa dal punto di vista della fede, ricchezza naturale e culturale. Un’esperienza dove si pregano le lodi, i vespri e la Messa ogni giorno.
4) Ripristino dei chierichetti per il servizio all’altare
Ne sentiamo la mancanza, danno colore e bellezza alla liturgia, nel nostro duomo austero. Si vuole creare un gruppo che si occupi del servizio durante le Messe delle 10.30 e 11.30 (per cominciare). È anche un modo per avvicinare e coinvolgere le loro famiglie. Don Marco ha individuato tre giovani che, con lui, coinvolgano i bambini e li accompagnino nel loro percorso. Potranno fare i chierichetti tutti i bambini e le bambine dalla terza elementare alle medie: sarà creato un volantino e distribuito durante il catechismo. I bambini interessati parteciperanno a un breve “corso” della durata di quattro sabati di concerto con l’oratorio. Ci sarà poi il rito della vestizione insieme ai loro genitori. Si cercherà di avvisare anche coloro che facevano i chierichetti in precedenza.
5) Verifica della festa patronale di San Francesco
È stato un bel momento in cui due parti della stessa comunità hanno lavorato insieme per creare un momento partecipato e interessante. Molto apprezzata è stata la scelta di celebrare la Messa nel giorno del sabato, in cui tradizionalmente il centro San Francesco vive la sua maggiore attività.
Quest’anno la celebrazione del Santo è coincisa con la riapertura dell’oratorio, molto partecipata, che ha contributo a rendere ancora più festoso l’evento. Si ringrazia il comune di Chieri che ha fornito il palco e le sedie, le imprese chieresi che hanno donato dolci e bevande per il rinfresco, tutti coloro che si sono prodigati per la realizzazione della festa. Si pensa di proporla anche il prossimo
anno, magari anticipando un po’ l’organizzazione.
6) Varie ed eventuali
a) Sabato 20 ottobre si sono tenuti numerosi eventi nella nostra comunità:
- Il concerto per aiutare Don Gianfranco Lajolo e la sua casa in Assisi. Hanno cantato il coro del Duomo e il coro Kerigma di Cuneo. È stata una serata molto partecipata dove si sono raccolti € 2.600 già arrivati a destinazione.
- Si è svolta la “Marcia della pace” da Piazza Europa al palazzo del comune. Ha coinvolto diverse età. Al termine si è ascoltata la testimonianza di una professoressa di Riace che ha raccontato come il “Modello Riace” sia riuscito a far rivivere un comune destinato allo spopolamento.
- I cresimandi si sono ritrovati al colle Don Bosco per il tradizionale ritiro. Il prossimo 4 novembre i ragazzi riceveranno il sacramento dal nostro vescovo Mons. Nosiglia.
- È stato presentato il restauro del coro ligneo quattrocentesco. Sono intervenuti il restauratore e i sovrintendenti del ministero. In estrema sintesi ricordiamo che i restauri sono stati tre: il coro (con il badalone), il risanamento del muro dell’abside e le vetrate sovrastanti; è stato un lavoro lungo, difficile che ha ridato alla nostra chiesa, e a tutta la comunità cittadina, un gioiello di arte. Il coro è visitabile con tutte le attenzioni dovute a un’opera d’arte.
b) Il prossimo 31 ottobre sarà proposta (tempo permettendo) la Camminata dei santi dall’abbazia di Vezzolano al colle Don Bosco.
c) Sabato 3 novembre ricorre l’anniversario dell’arrivo a Chieri di Don Bosco. A San Luigi alle 21.00 ci saranno le “7 note per Don Bosco”.
d) Sabato 10 novembre 2018 ore 19.30 il gruppo di Volontariato Vincenziano del Duomo organizza una cena di beneficenza per raccogliere fondi per il “Progetto salute”, per il sostegno alle spese farmaceutiche e cure odontoiatriche (soprattutto infantili). L’evento si svolgerà nel salone di San Giacomo.
e) La prossima riunione del Consiglio Pastorale Parrocchiale è prevista per giovedì 24 gennaio 2019 ore 21.00. La segreteria provvederà alla convocazione.
La segretaria Il parroco
Elisabetta Vetrino Don Marco Di Matteo
Consiglio pastorale
dicembre '16
Parrocchia S. Maria della Scala - Chieri Verbale riunione Consiglio Pastorale Parrocchiale del 24 novembre 2016
Il giorno 24 novembre 2016 si è riunito il Consiglio Pastorale Parrocchiale per discutere del seguente ordine del giorno:
1. Riflessione sulla prima scheda della lettera pastorale (da pag 23 a pag 29) 2. Festa della comunità dello scorso 9 ottobre 2016 3. Resoconto incontro Cpp dell’Up dello scorso 16 ottobre 2016 4. Avvento e Santo Natale 5. Varie ed eventuali:
- Settimane comunitarie - S.Messa seguita dall’adorazione il primo venerdì del mese - Restauri del coro - Duomo calcio: lettera di risposta alle dimissioni del presidente - Data prossimo consiglio (9 febbraio 2017?)
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1. Riflessione sulla prima scheda della lettera pastorale (da pag 23 a pag 29)
Il primo verbo indicato nella lettera pastorale è uscire. La lettera pastorale è un vademecum per il nostro cammino personale e di comunità. Alcuni spunti per riflettere:
o Sottotitolo della scheda uscire è “osare”; significa prendere l’iniziativa, non vergognarsi di essere cristiani e di vivere come tali, essere cristiani laddove ognuno svolge la sua vita. I cristiani non camminano da soli ma si sono parte di una comunità. Il cristiano non è mai un’isola ma è parte di una comunità voluta dal Signore stesso. Per osare bisogna eliminare il “Si è sempre fatto così”, è comodo ma non evangelico. o Ripartire da Gesù vero uomo senza dimenticare che è anche vero Dio. Riscoprire la sua umanità ci porta a riscoprire anche la nostra, mettendoci a servizio degli altri con sguardo attento. La vita è un dono che il Signore ci ha fatto, mettiamola al servizio degli altri. o I diaconi hanno un compito fondamentale spesso non riconosciuto. o Corresponsabilità. Camminare insieme è il percorso sinodale che la Chiesa propone da tempo, con forza. o Valore della testimonianza: l’impegno di formare noi e gli altri alla testimonianza. Bisogna lavorare molto: spesso siamo cristiani in Chiesa ma non ci sentiamo di essere testimoni nella vita. Avere coraggio di testimoniare: non essere sentinelle (non sono un male di per sé, sentinelle sono definiti i profeti nella bibbia) ma avere il coraggio di essere esploratori.
La prima scheda termina con l’invito a riflettere partendo da alcune domande:
1) Si sta creando una rete di collaborazione tra le parrocchie? Il tentativo c’è ma con fatica. 2) C’è più attenzione dal punto di vista sociale? Certo, i tentativi si fanno ma la strada è ancora lunga. 3) Per la formazione? È un cammino che deve crescere.
4) Nei CPP c’è attenzione a chi sta sulla soglia della Chiesa? C’è il problema dei lontani ma anche di chi partecipa ma sta ai margini.
Sono domande importanti che devono essere portate nei gruppi, in modo che le indicazioni del Vescovo possano diventare una realtà. Il nostro impegno deve essere concreto. Dobbiamo imparare dai martiri che la Chiesa ci fa ricordare: pensiamo ai 130 martiri vietnamiti beatificati da papa Giovanni Paolo II nel 1988. In quella zona dal 1600 al 1800 sono stati uccisi 130000 cristiani, ma la fede non è scomparsa come qualcuno credeva e sperava. Martire significa testimone. Testimoniamo l’essere cristiani nella vita di tutti i giorni.
2. Festa della comunità dello scorso 9 ottobre 2016
Il gruppo promotore e organizzatore ha già svolto un primo momento di verifica. In generale il risultato è stato molto positivo e si propone con forza di ripetere l’esperienza, vista la risposta della comunità. Si è scelto il periodo di inizio delle attività (dopo la festa della Madonna delle Grazie) per sottolineare come la comunità si incontri per cominciare unita il nuovo anno. Proposte per la prossima edizione:
- La data potrebbe essere l’ultima domenica di settembre, confidando in una giornata meno fredda. - Sottolineare sempre (e sempre di più) che è la festa di TUTTA la comunità, non dei soli appartenenti ai gruppi (tanti) che fanno parte della parrocchia. - Fissare la data il prima possibile per evitare sovrapposizioni (si è verificata la corrispondenza con il ritiro delle cresime). A questo proposito si sottolinea come un calendario unitario delle attività parrocchiali (che si fa) sia sempre più necessario. - Tenere sempre presente la situazione attuale della parrocchia e dei gruppi che ne fanno parte, anche se la formula di presentazione dovesse essere diversa. - Durante la Messa si è sentita davvero la comunità: distribuire il foglietto con i ritornelli è cosa utile perché la comunità si sente più partecipe. - Molto importante è stata la presentazione nelle domeniche precedenti.
3. Resoconto dell’incontro dei consigli pastorali dell’Up dello scorso 16 ottobre 2016.
La relazione scritta è già nelle mani dei consiglieri. È allegata al presente verbale. Osservazioni:
- Si evidenzia l’importanza dei movimenti, la loro presenza sul territorio, le loro attività che si pongono in sinergia con il cammino delle parrocchie. - Importanza delle parrocchie della collina. Coinvolgerle non è semplice ma è necessario. La nostra unità pastorale ha un territorio molto vasto, alcune parrocchie (Sciolze e Rivalba) sono state spostate nella nostra Up dopo la permanenza in un’altra. La collina è costituita da tanti paesi piccoli, non sempre vicini, a loro volta costituiti da tante borgate. Non tutte hanno il parroco residente. Le comunità sono molto forti e il campanilismo è forse più diffuso che in città. Teniamo anche conto che questi paesi sono spesso “dormitori”. In qualche caso esiste un raccordo tra le parrocchie collinari in altri meno. I giovani sono anche un numero limitato. - Si evidenzia una scarsità di notizie sull’unità pastorale circa la sua organizzazione, chi la governa, cosa offre, chi ne fa parte. Un’idea potrebbe essere la creazione di un sito, in modo che tutte le informazioni circa l’Up (le commissioni esistenti o in fase di creazione, gli appuntamenti) possano essere trovate con facilità. Per esempio il centro d’ascolto sta cercando di avere un rappresentante in ogni parrocchia perché ciò che è proposto a livello di Up non resti lettera morta. La sensazione è che le Up stentino ad
acquisire il loro ruolo. Le Up dovrebbero interrogarsi sul come fare camminare tutta l’unità pastorale insieme, sull’esempio di Papa Francesco che ha detto che uscire significa anche fermarsi a vedere chi è rimasto indietro. - La questione contatto tra parrocchia e persone è fondamentale: si propone di creare una mail list parrocchiale, alcune associazioni (vedi Duomo calcio) l’hanno creata e funziona molto bene.
4. Avvento e Santo Natale.
La liturgia propone un grande mistero che è sempre una novità, è un entrare sempre di più nel grande dono del Signore. I giovani propongono il 17 dicembre uno spettacolo nel teatro di San Luigi (salesiani). Viene proposta la novena dei bambini e i ritiri durante il catechismo. Giovedì 22 dicembre ore 21 in duomo: serata dei cori della parrocchia. I cori canteranno insieme alla S. Messa di mezzanotte, è un segno di comunità. Rendersi attenti al ministero che si celebra, vivendolo il meglio possibile.
5. Varie ed eventuali.
- Settimane comunitarie. Esperienza che la parrocchia porta avanti da molti anni, è diventata un segno distintivo. Saranno cinque: una prima di Natale e le altre da gennaio in poi. È un’esperienza interessante che i ragazzi aspettano: crea legami e da risultati. È un impegno enorme, che si aggiunge alla quotidianità della vita parrocchiale, ma ne vale la pena. Tutta la comunità è invitata a pregare. - S. Messa seguita dall’adorazione il primo venerdì del mese alle 18.30. Era stata proposta a livello di Up. Richiede qualche azione promozionale. Il primo venerdì del mese è abbastanza sentito. Si voleva valorizzare sia la partecipazione alla Messa ma anche dare valore all’Adorazione e alla confessione. Si propone di continuarlo con maggiore pubblicità. Si potrebbe cambiare ogni mese la chiesa per la celebrazione ma si rischia di veder venire meno il senso di continuità. - Restauri del coro. Il primo intervento di restauro era focalizzato sul coro ligneo quattrocentesco (è uno dei pochi così ben conservati). Durante lo spostamento del coro (il restauro non è svolto in loco ma in laboratorio) è caduto l’intonaco del muro retrostante, che poi è stato bagnato dall’acqua filtrata dalle vetrate anche in seguito al nubifragio dello scorso 2 luglio (diversi vetri sono stati rotti). Quindi si è deciso di rifare il muro (sempre sotto parere della soprintendenza), riparare i vetri rotti e installare sull’esterno delle controvetrate che proteggano i vetri colorati. Sono arrivati i preventivi per le vetrate. Questa serie di interventi “aggiuntivi” sono stati decisi per non rendere inutile il costoso restauro del coro (la compagnia di San Paolo ha stanziato un contributo di € 36.000 a fronte di una spesa di almeno il doppio), muratura e vetrate sono a parte. Le vetrate sono cinque e servono circa € 4000 cadauna. Tutti questi interventi dovrebbero terminare nei primi mesi del 2017, tenendo anche conto che i funzionari della sovrintendenza, sempre molto disponibili, cambiano di frequente, e questo crea ritardi. La commissione per il restauro dell'organo, nominata dal parroco don Dario Monticone, sta esaminando il lavoro di restauro. Il costo da preventivo è di 324276 euro.. È un impegno grande. Il consiglio pastorale è sempre propenso al restauro della Chiesa o di alcune parti di essa ma in questo caso decide di non avvalorare questa iniziativa perché non avverte l’esigenza del restauro dell’organo come presente e sentita nella comunità. - Duomo calcio: lettera di risposta alle dimissioni del presidente. È già nelle mani dei consiglieri. È allegata al presente verbale. La lettera non è stata consegnata ai giornali ma si è ritenuto opportuno informare le famiglie. Un gruppo di adulti ha chiesto di non pagare la quota, ma ciò non rientra nella filosofia della società che vede tutti gli atleti sullo stesso piano e quindi anche nel pagamento della quota. Questo gruppo ha deciso di staccarsi dal Duomo calcio. L’attività del Duomo calcio prosegue con serenità. - Incontrinsieme propone il presepio vivente itinerante partendo dalla natività del Giorgione. Tra gli altri luoghi si svolgerà all’uscita di fabbriche, scuole, mercati. Nei centri commerciali non sarà possibile perché non si è avuta l’autorizzazione della proprietà per non discriminare le altre religioni. Si avrà anche una collaborazione con l’associazione Giovanni XXIII che si occupa delle prostitute. - Il prossimo Consiglio Pastorale Parrocchiale si terrà giovedì 9 febbraio 2017 ore 21.00 La segreteria provvederà alla convocazione.
La segretaria Il parroco
Elisabetta Vetrino Don Domenico Cavaglià
Consiglio pastorale
ottobre '16
Verbale riunione Consiglio Pastorale Parrocchiale del 22 settembre 2016
Il giorno 22 settembre 2016 si è riunito il Consiglio Pastorale Parrocchiale per discutere il seguente ordine del giorno:
1) Festa della comunità del prossimo 9 ottobre 2016 2) Resoconto attività estive 3) Verifica festa della Madonna delle Grazie 4) Proposte per un cammino di fede della comunità 5) Ripresa delle attività 6) Catechismo dei bambini fuori parrocchia 7) Preparazione al Battesimo e accompagnamento 8) Varie ed eventuali
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Prima dell’inizio della riunione diamo il benvenuto a Suor Cristina Alisio, nuova direttrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Chieri e ad Antonio Zuccato che entra nel consiglio pastorale parrocchiale come rappresentante delle famiglie che cantano durante la S.Messa delle ore 11.30
1) Festa della comunità del prossimo 9 ottobre 2016
È stata una proposta emersa dal world café di aprile che poi il consiglio pastorale parrocchiale ha concretizzato nelle scorse riunioni. A livello parrocchiale non abbiamo una festa perché la Madonna delle Grazie è la festa di tutta la città. Questo momento insieme vuole essere aperto a tutta la comunità, anche a coloro che non fanno parte di nessun gruppo attivo in parrocchia. Domenica 9 ottobre la S.Messa delle 11 unificherà le S.Messe delle 10.30 e 11.30. Seguirà un momento di accoglienza e di aperitivo a San Carlo e il pranzo condiviso. Nel pomeriggio i gruppi si presenteranno in modo semplice e scherzoso (si possono accorpare più gruppi), la giornata si concluderà con un momento di preghiera. L’intento della giornata non è solo quello di incominciare l’anno pastorale insieme, ma anche conoscerci e aprirci a coloro che fanno parte della comunità senza essere parte di qualche gruppo. A San Carlo sarà collocata una bacheca in cui ogni referente dei gruppi è chiamato a scrivere il proprio nome e numero di telefono. Ci saranno anche alcune scatole in cui ognuno potrà inserire consigli e suggerimenti. Servirà l’aiuto di tutti sabato 8 ottobre ore 16.00 a San Carlo per preparare la festa, e poi domenica per riordinare. Siamo tutti impegnati per riuscire ad arrivare a più persone possibili con l’obiettivo di “costruire ponti e non muri”: durante ogni Messa un laico leggerà l’invito alla comunità, le locandine e le cartoline dell’evento verranno distribuite appena pronte.
2) Resoconto attività estive.
Estate ragazzi, campi estivi e GMG di Cracovia.
- Campi estivi. A Rolliers si sono svolti 5 campi. Salvo qualche infortunio, tutto si è svolto per il meglio. Ai ragazzi più grandi è stato offerto di mettersi in gioco mentre ai piccoli si è lanciata l’idea dell’animazione. Le richieste di partecipazione ai campi sono state superiori rispetto ai posti disponibili con un incremento rispetto allo scorso anno. - Giornata mondiale della gioventù di Cracovia. Hanno partecipato 24 ragazzi che durante l’anno si erano impegnati a raccogliere fondi per il loro viaggio. Il loro impegno è stato premiato: la comunità si è dimostrata generosa e a fronte di un preventivo di spesa per ogni partecipante di euro 470 si è riusciti a far pagare soltanto l’acconto. La GMG non è soltanto un grande evento, ma una messa in gioco dei partecipanti che ha portato all’amalgamarsi del gruppo ma anche all’apertura verso gli altri e ad una partecipazione molto intensa, di cui tutta la comunità avrà un ritorno (primo passo la proiezione delle foto dopo la novena). L’accoglienza delle famiglie polacche è stata generosa, un’esperienza di Chiesa che accoglie. Il Papa ha lasciato il segno con le sue parole. È stata un’esperienza umana e di fede molto ricca: trovarsi in mezzo a 2 milioni di ragazzi che credono negli stessi valori e che vengono da tutto il mondo rappresenta anche un rafforzamento della propria fede. - Estate ragazzi. Si è registrato un aumento notevole di numeri: si sono succeduti circa 470 ragazzi (le prime settimane circa 280, le ultime mai meno di 300). Cinque settimane ricche, caratterizzate dalla stessa struttura ormai consolidata: quattro giorni a San Carlo con attività, giochi, biciclettate e il venerdì in piscina. Le gite sono proposte a seconda delle fasce di età: parco avventura, gemellaggi con altri oratori. La mensa è fornita dalla ditta Genesi. Hanno collaborato anche Suor Marilena e Suor Manuela e tanti animatori che hanno fatto un bel cammino. Da segnalare che molti di loro partecipavano al momento di preghiera mattutino (8.15 o 8.30) anche se poi non si fermavano all’estate ragazzi. Estate ragazzi anche a San Francesco, mezza giornata con una gita settimanale e la piscina il venerdì. Circa 50 gli iscritti, in aumento rispetto al passato, di cui circa 16 provenienti da famiglie seguite dalla San Vincenzo e/o dai servizi sociali. Tanti gli animatori che hanno prestato il proprio servizio anche se impegnati con gli esami di maturità.
Globalmente si osserva come la politica di consentire la partecipazione sia ai campi sia all’estate ragazzi a ragazzi con problemi economici sia stata premiata. Il bilancio delle attività estive si è chiuso in positivo con un avanzo tale da permettere un aiuto al pagamento delle quote della GMG. Si segnala anche la partecipazione all’estate ragazzi, ma anche all’oratorio di bambini musulmani: è un incontro tra culture che fa ben sperare per il futuro. Un ringraziamento particolare va ai diversi genitori che si sono resi disponibili per lavori da dietro le quinte (pulizie, riordino, servizio mensa, festa finale); è sempre un aiuto prezioso e un bel momento di collaborazione.
3) Verifica festa della Madonna delle Grazie.
Novena predicata da sacerdoti chieresi. Mons Del Bosco all’ultimo momento non è potuto venire perché impegnato a Roma con i vescovi di nuova nomina. La novena è stata molto partecipata (anche nelle prime serate). Molto interessante l’argomento. Sono state animate due serate dopo la novena, la prima con la proiezione delle foto della GMG e la seconda con la distribuzione di pane e salame. È sempre bello l’aspetto cittadino: l’insieme di parroci, di cori, ma anche dei tantissimi fedeli delle diverse comunità. Chi arriva da fuori nota la comunità aperta al territorio che prega insieme. Per il prossimo anno si propone di invitare nuovamente Mons. Del Bosco e di continuare con la predicazione di sacerdoti chieresi. Si propone anche di animare nuovamente alcuni momenti sul sagrato, magari inserendo le date nei manifesti in modo che la comunità sia avvisata per tempo.
4) Proposte per un cammino di fede della comunità.
Quando il consiglio pastorale parrocchiale si ritrova è solito verificare e rendicontare, riflettere su quanto è già avvenuto. Ciò è giusto e importante, ma compito del consiglio è anche di stimolare la comunità a compiere un cammino di fede. Per realizzare tutto ciò esistono vari modi: istituire una commissione, incontri stile world café, ecc. Il nostro vescovo ha scritto una lettera pastorale in cui si trovano anche delle schede su cui siamo invitati a riflettere. Il testo di partenza è l’enciclica evangelii gaudium e i verbi uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare. È un documento su cui lavorare. Una prima parte elenca le linee e gli orientamenti dell’assemblea diocesana che redige il punto della situazione in vista di una programmazione diocesana. In seguito il Vescovo spende alcune parole sul metodo sinodale cioè camminare insieme; non è una scoperta attuale ma già della chiesa delle origini. Si tratta poi il tema del riassetto della diocesi, primo frutto del cammino sinodale; sarà una realtà che si impone. La prima parte si conclude con l’invito a puntare sull’essenziale: famiglia, giovani e poveri. La seconda parte riguarda le schede che danno uno stile di Chiesa di oggi. Tutto questo potrebbe anche essere oggetto di riflessione anche da parte del gruppo liturgico. Si propone di utilizzare un tempo forte per proporre degli incontri su questa lettera, facendo attenzione a stilare un calendario che tenga in considerazione gli altri impegni, per non creare doppioni. Il rischio è quello che vengano sempre gli stessi; potrebbe essere un impegno dei membri dei gruppi ad invitare altre persone. Si propone di accennare la questione alla festa della comunità come proposta per un cammino di riflessione. Si propongono anche incontri di arte per valorizzare la grande ricchezza artistica del duomo.
5) Ripresa delle attività.
Il mese di ottobre segna la ripartenza delle attività: catechismo, corso fidanzati, i giovani che cominciano l’attività. Ripartenza del catechismo: la parrocchia ha aderito al progetto Tobia, progetto catechistico diocesano. La realtà che si sta costruendo è quella di proporre un numero ridotto di incontri (si pensa 4 all’anno) per i bambini di 2 elementare ma anche per i loro genitori. I giovani dell'UP continuano il loro
percorso come lo scorso anno una volta al mese a Santa Teresa. L’intento è quello di allargare questi incontri ai ragazzi di 17 anni, ma per loro conservando però anche gli incontri settimanali. La tematica di quest’anno è la vita spirituale. Per gli altri gruppi i percorsi continuano con la stessa struttura del passato, ci sarà un nuovo gruppo di terza media.
6) Catechismo dei bambini fuori parrocchia
Spesso alcune iscrizioni al catechismo nella nostra parrocchia sono fatte per comodità. Il problema non è solo pratico, ma anche di vita e di partecipazione dei fanciulli alla propria comunità. Le iscrizioni sono iniziate ma, per il momento, sono state bloccate per i fuori parrocchia. Criteri proposti per l’accettazione delle iscrizioni: - Chi fa parte della parrocchia o chi frequenta abitualmente il Duomo. - Chi ha fratelli che hanno cominciato o sono animatori qui. - I bambini che vengono in oratorio al sabato. - I bimbi della seconda elementare già iscritti lo scorso anno.
Papa Francesco ha detto che la Chiesa non è un’agenzia di servizio, ma una comunità credente. Non è bello escludere, ma non possiamo andare oltre le nostre forze.
7) Preparazione al Battesimo e accompagnamento
È un tema molto grosso e importante: mancano le coppie che seguono le famiglie in preparazione del Battesimo. Bisogna trovare il modo di seguire le famiglie anche in seguito, contattandole in modo da non farle sentire abbandonate. Il referente è il diacono Angelo Bay. Incontrinsieme propone la sua esperienza che si sta svolgendo a Riva con buoni risultati (la referente è Angela Formichella): in preparazione al Battesimo si seguono le coppie in parrocchia o a casa; dopo il Battesimo gli si propone di continuare il percorso che si svolge in 4 incontri all’anno in cui di parla di genitorialità e affettività.
8) Varie ed eventuali
- Domenica 16 ottobre 2016 i membri dei consigli pastorali parrocchiali dell’unità pastorale sono invitati alle 15 a Santa Maria Maddalena. Si allega l’invito. - Articoli sul Corriere di Chieri. Don Domenico è intervenuto con un messaggio al termine di ogni Messa dimostrandosi disponibile per chiarimenti. Non si è presentato nessuno. Ogni anno, nel periodo della festa della Madonna delle Grazie, la questione salta fuori prendendo forme diverse. È giusto prendere posizione; la nostra comunità, che conta circa 16000 anime, è fatta da tante persone che lavorano, spesso nel silenzio, dedicando agli altri il proprio tempo e non sono certamente parte di un sistema ingiustamente definito corrotto. - Duomo calcio. Roberto Tosco ha dato le dimissioni come presidente. La
società eleggerà un nuovo presidente. - Padri Domenicani. Ricorrono gli 800 anni dell’approvazione dell’ordine da parte di Papa Onorio III. La comunità propone una settimana di conoscenza del carisma dell’ordine.
La segretaria Il parroco Elisabetta Vetrino Don Domenico Cavaglià