La pagina del parroco

SALUTO ALLA COMUNITA’ DEL DUOMO – 2/9/18

 

Come potete immaginare oggi non è facile per me salutarvi: è un distacco, è come perdere la famiglia, perché voi, in questi anni, siete stati la mia famiglia.

Vi consegno  con  semplicità alcuni pensieri

• Il prete passa, Gesù resta! Il trasferimento di un prete ad un’altra comunità non deve far perdere il legame di fede con Gesù Cristo. E’ lui che conta! Lui è tutto!
• Vi ringrazio che mi avete voluto bene: abbiamo fatto un pezzo di strada insieme: quasi 5 anni. Molti di voi mi hanno aperto il loro cuore confidandomi tante cose della loro vita. Con molti c’è stato un rapporto di vera fraternità. Con tante persone e famiglie si è creato un legame anche grazie ad alcuni avvenimenti belli e tristi: prime comunioni, battesimi, matrimoni, sepolture… E’ logico che andando via porti con me un po’ della vostra vita.
• Accogliete con fede e con gioia il nuovo parroco don Marco. Il compito del prete in una comunità non è facile. Oltre ai tanti impegni, c’è una grande responsabilità di cui il prete deve rendere conto, prima che agli altri, a Dio stesso.

Collaborate con lui, stategli vicino, pregate per lui. Il prete ha bisogno di voi.

• Desidero ringraziare tutti: Ho ricevuto molto da tante persone: ho ricevuto tanto dai bambini del catechismo e dalle catechiste/i, dai ragazzi e dai giovani; dalle famiglie e dal consiglio pastorale; dai vari gruppi di impegno e di lavoro, dai collaboratori. Posso dire di aver incontrato in varie occasioni e anche in questo ultimo mese, più che dei fratelli e delle sorelle, anche se non nascondo che il cammino in questi anni è stato spesso in salita, come capita in alcune occasioni anche nelle nostre famiglie.
• Un grazie particolare a don Giuseppe con cui ho condiviso 4 anni di ministero sacerdotale e a don Mauro che da febbraio è venuto in questa comunità impegnandosi decisamente nelle varie attività della parrocchia. A loro auguro un buon cammino nelle nuove comunità in cui il vescovo li ha inviati come parroci.
• Un grazie anche a Pinuccio che in questi anni mi ha aiutato ad entrare nella complessa realtà del duomo e si è reso disponibile nella gestione della casa parrocchiale, oltre che della chiesa, con un’attenzione più che speciale e con tanta generosità.
• Desidero chiedere perdono per ciò che non ho saputo fare o non ho fatto in modo adeguato. Conosco i miei limiti. Quanto avrei potuto fare di più e meglio!

Visitare di più gli ammalati e gli anziani; essere più vicino ai giovani, agli adulti, alle famiglie.

Chiedo perdono a tutti coloro che ho fatto soffrire: non è stata questione di cattiveria, ma di debolezza e fragilità.

• Vi chiedo di accompagnarmi con la preghiera. A 70 anni mi spaventa ricominciare in un’altra comunità che non conosco. Pregate perché il Signore mi dia la forza di svolgere il mio ministero di prete per il tempo che lui vorrà.
• Domenica 16 settembre alle ore 15,30 inizierò ufficialmente il mio servizio nella parrocchia di S. Maurizio Canavese.
• Grazie di tutto e di cuore!

                                        

                                                Don Domenico