Grazie!
Nella luce del Natale, vorrei ringraziare i tanti che rendono la nostra comunità vivace e accogliente.
Grazie a don Giovanni, che condivide con me il servizio della Parola, dell’Eucaristia e del Perdono: in piedi ogni mattina all’alba e sempre ultimo a ritirarsi.
Grazie al diacono Angelo, a suor Carmela, a Giuliano seminarista e all’impagabile Pinuccio.
Grazie agli adulti, che – nonostante il carico del lavoro e la famiglia – si sentono corresponsabili della parrocchia e non lesinano tempo ed energie: senza la vostra dedizione non ci sarebbe il catechismo, la preparazione al battesimo e al matrimonio, la cura dei poveri e dei malati, l’animazione della liturgia con il canto.
Grazie ai giovani e ai ragazzi: siete il nostro tesoro più prezioso e fragile. Non ci permettete di fermarci al passato e ci provocate a essere sempre nuovi.
Grazie a chi ha scommesso sul calcio, per dimostrare che è possibile crescere nello sport in maniera sana e che “da soli non si combina nulla”.
Grazie agli anziani: a quelli che si danno da fare in mille modi e con tanta generosità e a quelli che ci sostengono con la preghiera, offrendo a Dio le proprie sofferenze.
Grazie a chi cura il decoro del nostro Duomo, chiesa viva e tesoro d’arte, e del Centro San Francesco.
Grazie a chi non si rassegna a vivere ai margini della Chiesa e, anche con fatica e in mezzo a mille dubbi, accetta la scommessa della fede.
Grazie ai Chieresi che sono affezionati alla Madonna delle Grazie, vengono ogni giorno a pregarla e mettono davanti a lei ansie e preoccupazioni: la vostra devozione e la vostra generosità non resterà inascoltata.
Voi tutti siete per me il dono più bello in questo primo Natale come parroco. Comincio a riconoscere i vostri volti, a non confondere più i nomi, a ricostruire le parentele e i legami di amicizia. Per don Giovanni e per me siete una grande famiglia, a cui stiamo imparando a voler bene con la stessa intensità con cui amiamo i nostri genitori. Ci sentiamo da voi accolti e sostenuti. Siete al centro della nostra preghiera.
Chiediamo insieme a Gesù Bambino, principe della pace, di essere il nostro unico Signore: con l’intercessione di Maria, ci indichi la via e ci aiuti a farci l’uno per l’altro faro di speranza e dono di fraternità.
Don Mauro
Natale 2012