Don Bosco
Pellegrinaggio dell’urna di Don Bosco – giovedì 23 e venerdì 24 gennaio 2014
Giovedì 23 e venerdì 24 giungerà a Chieri l’urna di S. Giovanni Bosco. Possiamo quasi dire che don Bosco ritorna a casa. E’ vero che don Bosco è di Castelnuovo, ma a Chieri era particolarmente legato per il tempo trascorso nella sua gioventù e per la devozione alla Madonna delle Grazie.
Per prepararci bene a questo avvenimento, ho ritenuto opportuno ricordare alcuni pensieri del santo, perché sia lui a parlare a noi oggi.
Leggiamo questi pensieri e poi fermiamoci su uno perché diventi motivo di riflessione e di orientamento per tutto l’anno.
don Domenico
Il demonio ha paura della gente allegra.
Soffri volentieri qualche cosa per quel Dio che tanto ha sofferto per te.
Amore per tutti per condurre tutti al Signore.
Il vincolo che tiene unite le società, le congregazioni è l’amore fraterno. Io credo di poterlo chiamare il perno su cui si aggirano le congregazioni ecclesiastiche.
Se ci sarà questo vero amore non si cercherà altro che la gloria di Dio.
Operate oggi in modo che non abbiate ad arrossire domani.
Teniamoci sempre con il Signore il quale è quello che guida ogni nostra azione e disponiamoci in modo che Egli non abbia a rimproverarci nel giorno in cui verrà a giudicare gli uomini.
Fate del bene a tutti, del male a nessuno.
In punto di morte quello che darà certezza sarà il bene fatto e tutte le altre cose non daranno che angustie.
Carità, pazienza vicendevole nel sopportare i difetti altrui sono cose a tutti caldamente raccomandate e senza di esse non si riuscirà a mantenere l’ordine, promuovere la gloria di Dio e il bene delle anime.
Perché sia dolce questo abitare insieme, bisogna togliere ogni invidia, ogni gelosia; bisogna amarci come fratelli, sopportarci gli uni gli altri, aiutarci, soccorrerci, stimarci, compatirci.
Fate tutto il possibile per dare buon esempio.
Ad ogni mese consacrare veramente un giorno in cui, lasciate da parte per quanto possibile ogni altra occupazione, pensiamo a stabilir bene le cose dell’anima.
Nel tabernacolo vi è il tesoro più grande che possa trovarsi in cielo e in terra: vi è il padrone di tutto il mondo.
La prima felicità di un fanciullo è il sapere di essere amato.
In mezzo alle prove più dure ci vuole una gran fede in Dio.
Mettiamoci nelle mani di Dio con piena fiducia, preghiamo e tutto andrà bene.
Siamo nelle mani del Signore, il quale è il più buono dei padri che veglia di continuo al nostro bene e sa ciò che è meglio per noi e quello che non lo è.
Al giudizio sarò solo con Dio.
Lavora per il Signore: il paradiso paga tutto!
Faccio ogni cosa come se fosse l’ultima della mia vita. Lavoro come se dovessi vivere ancora per lunghi anni.
L’ascoltare la S. Messa dissipa tutto il guadagno del demonio.
Tutta la vita dell’uomo deve essere una continua preparazione alla morte.
All’ora della morte le cose si giudicano da ben altri punti di vista.
Non dobbiamo mai lasciarci sfuggire un’occasione che il Signore ci presenta per fare del bene.
In paradiso avrò il tempo per riposarmi.
E’ pazzia cercare la felicità lontano da Dio.
Parla poco degli altri e meno di te.
Non mandate a domani il bene che potete fare oggi, perché forse domani non avrete più tempo.
Dio richiede un conto severo di tutte le cose che non ci sono necessarie se noi non le diamo in dono secondo il suo precetto.
L’uomo onesto, quando non è creduto, deve porsi in rigoroso silenzio.
S. Giovanni Bosco