La pagina del parroco
Lettera a don Alberto.
Carissimo don Alberto,
mi rallegro con te, insieme ai tuoi genitori, a tuo fratello, alle tue sorelle, ai tuoi tanti amici e alla comunità del duomo per la tua ordinazione sacerdotale.
L a mia gioia è quella di un sacerdote già “vecchio” di ministero sacerdotale che vede concretizzata la possibilità di passare il testimone ad un prete giovane: cosa non così comune in questi tempi.
La tua ordinazione mi porta indietro nel tempo quando, disteso ai piedi dell’altare, il Vescovo insieme alla comunità pregava le litanie dei Santi. In quel momento, ti confesso, ho avuto paura! Forse la posizione stessa mi ha fatto prendere coscienza della mia piccolezza e povertà di fronte ad una missione così grande. Quanti pensieri mi sono passati nella mente in quegli attimi che mi sembravano eterni! Mi ha dato forza la preghiera della comunità e quei nomi di Santi invocati come intercessori. Mi sono sentito meno solo e mi è venuto spontaneo dire: Signore, tu sai tutto, tu mi conosci, mi fido di te e della tua provvidenza. E da quel momento non è passato un giorno in cui non abbia ringraziato il Signore, aiutato dalla preghiera del “Ti adoro” che ho modificato un po’: “Ti adoro, mio Dio, ti amo con tutto il cuore, ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e prete…”. Sono certo che è solo grazia di Dio se sono arrivato al sacerdozio. E oggi, dopo tanti anni, continuo a ringraziare il Signore per essere ancora prete. Non è merito mio, ma di mio papà e mia mamma che mi hanno sempre accompagnato con la preghiera ed ora lo fanno dal paradiso e grazie anche alla preghiera di tante persone che mi hanno voluto e mi vogliono bene.
Ho avuto la fortuna (provvidenza) di incontrare lungo il cammino della mia vita dei bravi e santi sacerdoti che mi hanno guidato fin dall’inizio del mio ministero e sono diventati punti luce nei momenti di fatica.
Non posso nascondere di aver fatto tanti errori. In questa mia povertà ho preso coscienza della misericordia infinita di Dio che mi ama al di là e nonostante le mie miserie.
Il cammino di questi anni non è stato una passeggiata. Quanti momenti in salita e quanti momenti di buio, affrontati e superati grazie unicamente al Signore.
Ti dico queste cose non per scoraggiarti, ma per rendere testimonianza al Signore che c’è anche quando pare che giochi a nascondino.
Carissimo don Alberto, in questi giorni tanti ti faranno gli auguri. Desidero anch’io farti tanti auguri e soprattutto augurati due cose: di camminare con il Signore e di conservare la fede ovunque sarai chiamato a svolgere la tua missione.
Sono certo che il Signore ha progetti grandi su di te e so che può contare sulla tua generosità, sulla tua semplicità e sulla tua fede matura.
Qui in duomo hai lasciato un ottimo ricordo. Farai tanto bene ora che sei sostenuto dalla grazia del Sacramento dell’ordine.
La tua scelta e il tuo esempio sicuramente faranno riflettere tanti giovani e magari li aiuterà a consegnare generosamente la loro vita al Signore, come hai fatto tu.
Grazie, don Alberto, confratello prete!
don Domenico