Pensieri
Preghiera quaresimale
febbraio '12
O Signore e Maestro della mia vita!
Togli da me
lo spirito di ozio, di scoraggiamento,
la brama di potere e il vano parlare.
Dona invece al tuo servo
lo Spirito di castità, di umiltà, di pazienza e di amore.
Sì, o Signore e Re, concedimi
di vedere i miei errori e di non giudicare il mio fratello,
perché tu sei il benedetto nei secoli dei secoli.
Amen. (Sant'Efrem Siro)
PREGHIERA SEMPLICE
febbraio '12
O Signore, fa' di me uno strumento della tua pace: dove è odio, fa' che io porti amore; dove è offesa ch'io porti il perdono; dove è discordia, ch'io porti unione; dove è dubbio, ch'io porti la fede; dove è errore, ch'io porti la verità; dove è disperazione, ch'io porti la speranza; dove è tristezza, ch'io porti la gioia; dove sono le tenebre, ch'io porti la luce. O Maestro, fa' che io non cerchi tanto: ad essere consolato, quanto a consolare; ad essere compreso, quanto a comprendere; ad essere amato, quanto ad amare. Sì, è donando che si riceve,Perdonando, che si è perdonati, Morendo, che si risuscita a vita eterna (San Francesco d'Assisi)
Mercoledì delle Ceneri.
febbraio '12
Oggi iniziano i 40 giorni di deserto, giorni che ogni anno i cristiani si dedicano nel segno della verità e della scoperta di se stessi, giorni utili a riscoprire la solidarietà verso i fratelli e correggere il tiro se vediamo di essere fuori percorso per raggiungere il traguardo del Regno.
Giorno di digiuno oggi, in cui siamo chiamati a saltare uno o più pasti e a tenerci leggeri, per ricordare alla nostra società preoccupata del sovrappeso che troppi nostri fratelli sono inquieti per il pane quotidiano. Digiuno che ci richiama al fatto che non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Durante la celebrazione di oggi resteremo - spero - piacevolmente stupiti da quel gesto anticonformista e dispettoso delle ceneri e quel monito del celebrante che - mentre segna la nostra fronte con della leggera e grigia cenere - ci dirà: ricordati che sei polvere. Sano e politicamente scorretto invito alla verità: non siamo che polvere. Ce lo ricordessimo quando ci sbraniamo nei Consigli di amministrazione o nelle riunioni di condominio! Ce lo ripetessimo e ancora e ancora quando nelle nostre comunità troviamo il tempo di erigere barricare tra credenti e più credenti. Ce lo marchiassimo a fuoco nella memoria quando sentiamo l'insoddisfazione e la noia nascere subdoli nel cuore. Siamo polvere che Dio trasfigura e illumina, ma siamo polvere. Da questa consapevolezza partiamo per riscoprire l'essenziale, per entrare nel deserto con Cristo, per fare in modo che la nostra anima raggiunga la nostra vita! (Paolo Curtaz)