Musical "Lui vive in te"

gennaio '14

Per ritirare i biglietti e per informazioni rivolgersi in ufficio parrocchiale del Duomo in questi orari: martedì, mercoledì e giovedì dalle 9.00 alle 11.45 e dalle 15.00 alle 18.00. Tel. 011.9472082

Caro don Domenico

novembre '13

Caro don Domenico,

al  termine di questa Celebrazione, vogliamo dirti GRAZIE per  aver accolto con generosa disponibilità l’invito,  giunto  il 7 ottobre, festa della Madonna del Rosario, a diventare parroco della nostra comunità.

Non avremmo voluto che all’inizio di un anno pastorale la tua vita e quella della tua comunità di Santa Chiara in Collegno fosse scossa da un così profondo cambiamento, ed è per questo che diciamo GRAZIE anche ai tuoi “ex” parrocchiani per averti lasciato partire e per essere qui così numerosi a condividere la nostra gioia di averti come pastore. Per loro le porte della nostra comunità saranno sempre spalancate e aperte alla condivisione di cammini di fraternità.

Da oggi diventi pastore di un gregge numeroso, ti chiediamo di vegliare su quanti sono nel recinto: i bambini, i giovani, gli anziani, le famiglie, gli adulti,  ma di volgere le tue attenzioni anche verso quanti sono fuori dalla comunità e lontani  dalla Chiesa affinché anche a loro possa arrivare l’amore misericordioso di Gesù.

La nostra realtà, come hai potuto intuire  in questi giorni, è ricca di carismi, cammini, servizi e attività, ha bisogno però di fare ancora tanta strada verso quella convivialità delle differenze che è il segno di fronte al mondo del suo essere alla sequela di Cristo; tu pastore buono aiutaci a realizzare l’unità nella diversità.

In un periodo di così grande difficoltà per tante persone, affidiamo alla tua preghiera e alla tua azione i poveri della nostra città. Intorno a noi ci sono tanti tipi di fame: fame di Dio, fame di giustizia, fame di pane, fame di abitazioni , fame di lavoro,  a tutti questi bisogni, come uomini e donne amati dal Signore, insieme alle istituzioni, dobbiamo dare risposta.

Un ringraziamento va al Vescovo della nostra diocesi, Mons. Cesare Nosiglia, qui rappresentato dal  Vicario don Marco Di Matteo, per la sollecitudine con cui ha designato,  in tempi brevi, don Domenico come parroco della Chiesa del Duomo di Chieri.

Infine Grazie a Te, Signore, perchè  ci doni di vivere e di sperimentare la gioia e la festa di essere comunità intorno al nostro nuovo pastore.

Grazie Gesù perché attraverso ogni cambiamento ci spingi a rinnovarci nell’entusiasmo e ad abbandonarci nelle Tue mani.

A te, don Domenico, il nostro affettuoso “ BENVENUTO FRA NOI!”.

Ciao Ezio

novembre '13

Ti adoro mio Dio,

Ti amo con tutto il cuore,

Ti ringrazio d’avermi creato,

fatto cristiano e conservato in questo giorno.

Perdona il male che oggi ho commesso

e se qualche bene ho compiuto accettalo,

custodiscimi nel riposo,

liberami dai pericoli.

La Tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari.

Amen.

Così caro Ezio, abbiamo pregato al camposanto.

Una preghiera che tu avevi riscoperto e recitato davanti alla grotta di Lourdes, raggiunta dopo un pellegrinaggio in bici. In essa c’è tutto te stesso: la tua fede,  il ringraziamento, la richiesta di perdono, l’offerta del bene, la richiesta del riposo, la preghiera per i tuoi cari.

Tutta la tua vita… per cui noi ora diciamo al Signore: grazie per te e di te!

La notizia della tua morte è arrivata come uno schiaffo che ci ha confuso, resi increduli, rattristati…ogni ora che passava è stato un ripercorrere gli incontri, le iniziative, il tuo stile nel fare le cose.

In ogni ora che passava con gli occhi lucidi abbiamo pregato: per capire, per chiedere consolazione, per te che potessi essere nella gioia piena.

Anche Madre Anna Maria Cànopi e la comunità benedettina di san Giulio d’Orta, comunità amica del nostro Duomo, hanno mandato un loro pensiero:

Apprendiamo con pena la notizia della tragica morte di Ezio e preghiamo di tutto cuore per lui, perché il Signore lo accolga con il suo grande sorriso tra i beati del Cielo e perché consoli quelli che a Chieri piangono la sua scomparsa.

 

Sei stato un compagno di viaggio per tutte le stagioni della vita: dai giovani agli anziani. Per loro hai dedicato molto del tuo tempo libero, della tua fantasia, delle tue energie: volontariato puro, gratuito che non chiede nulla in cambio (a volte so, mettendoci di tasca tua).

Quanti avvenimenti, quanti aneddoti, quanti ricordi, legati ora al teatro, ora a un campo in montagna, a un pellegrinaggio o più semplicemente a un incontro.

Sei stato per la tua Parrocchia di Pessione, Sacra Famiglia di Nazareth, un volano di iniziative, tutte tese a ricompattare una comunità. Sei stato per “la tua seconda parrocchia”, il Duomo di Chieri, un riferimento sicuro, un aiuto concreto, un animatore infaticabile, un entusiasta che ha contagiato molti, un simpatico “monello” capace di stravolgere gli schemi per far uscire la gioia, per far ridere e rendere i cuori più sereni.

Basta pronunciare il tuo nome per scorgere, pur tra le lacrime, il sorriso.

Il sorriso che nasce dalla tua simpatia; simpatico è chi è capace di aprirsi al dialogo, sa ascoltare, avverte le esigenze, sa dare un aiuto.

Le tue caratteristiche! che ti hanno reso unico e caro a tanti.

           Divenuto caro a Dio, fu amato da lui

e poiché viveva fra peccatori fu trasferito.

Così abbiamo ascoltato nella Lettura dal Libro della Sapienza, letta al tuo funerale.

 

Mi pare di vederti qui al mio fianco mentre ti scrivo, questa volta non per correggere una bozza o decidere i colori di un volantino, ma per cercare il tuo assenso in ciò che, confusamente e con gli occhi lucidi, sto cercando di dire:

Ti ringraziamo Signore

di aver reso più belle le nostre vite

attraverso la vita di Ezio!

Il tuo nome scritto sulla tua tomba nel camposanto di Pessione dovrà essere per noi non solo ricordo, ma con l’aiuto della fede, un vincolo che la morte non ha potuto interrompere, rinnoverà il legame di amicizia. Lì c’è il tuo passato fatto di attese, speranze, gioie e delusioni, mentre per il futuro continuiamo a pregare nella speranza di ritrovarci tutti in Paradiso.

Arrivederci dunque!

Arrivederci Ezio!

 

Con tanto affetto e nostalgia,

Roberto Toffanello